olio su tela, cm 200×149,5
firmato e datato in basso a destra ’84 P. Conti
II motivo della figura araldica, che Conti ha sviluppato per oltre un decennio, si trova a essere straordinariamente esaltato, nel caso del Filo a piombo, dalle dimensioni insolitamente grandi del dipinto, che mettono in luce il carattere ieratico della composizione. Lungo l’asse, pressoché invisibile, del filo d’oro, che sembra voler ricongiungere emblematicamente sfera intellettuale e sfera carnale, alto e basso dell’opera, la figura si raccoglie in se stessa, accentuando attraverso la posizione la propria apparente funzione di regolatrice del destino umano.