olio su tela, cm 40×30,2

firmato e datato in alto a destra P. Conti ’83

È un piccolo gioiello quest’opera dai tratti apparentemente casuali, ma di estrema concisione grafica. La sapienza di Conti consiste nel tradurre con magistrale freschezza, direttamente su tela, il disegno allo stesso modo che se lo tracciasse su carta, nei tanti piccoli quaderni su cui esercita la sua mano esperta. Abbozzo e finito coincidono perfettamente. L’olio, steso a graffiatura, lascia libero il segno di aderire o di scivolare sul supporto e ottiene un’estrema variabilità di tensione, che consente a Conti di estendere la propria gamma espressiva a vibrazioni e variazioni anche minime.