olio su tela, cm 79,5×60,3

firmato e datato in basso a destra P. Conti ’84

Tutto giocato sullo splendido accordo blu-verde/grigio-terra, riferito all’esperienza di un orizzonte in cui brilla la luna, il dipinto accentua, semplifica e appiattisce, icasticamente, forme geometriche altre volte usate dall’artista per operare solo attraverso la risonanza dei colori.

È, qui, un modo tipicamente contiano di raggiungere la poesia attraverso la pittura, partendo da uno stato d’animo non prioritario, ma suscitato da forme e colori, come da parole e suoni, in rapporto simultaneo con l’emozione di un’immagine che portiamo in noi. Intensa è anche la relazione virtuale con la musica, a cui Conti pare far ricorso per innata predisposizione, nell’articolata logica del comporre.