olio su tela, cm 59,7×40,7

firmato e datato in alto a sinistra P. Conti ’83

È un’occasione di verifica la ripetizione più aggraziata della scheletrica forma femminile di questi anni in Composizione araldica. Ogni elemento sembra mutuato dal mondo vegetale e, come in natura, ha una varietà anche laddove partecipa dello stesso organismo. Così, invece di essere scandita simmetricamente, in questo caso essa è letteralmente “composta” di nuclei differenti a cui corrisponde la diversità dei colori.