olio su tela, cm 80×140
firmato e datato in alto a destra U.P. Conti 1915
Con questo straordinario Nudo di ragazzo si chiude il 1915, caratterizzato dalla vicenda fauve di Primo Conti, e si apre un nuovo capitolo, che quest’opera suggerisce: una rilettura dell’ultimo Cézanne, in cui si preannunciano i giochi prismatici del cubismo. Forte dell’esperienza fauve e della fluida corposità della pennellata, il rapporto di Conti con il prisma assume rifrangenze di tipo acquatico che si irradiano ben oltre i suoi stessi confini, grazie all’intensità degli accordi trovati. Soprattutto va prendendo vita da ora un senso spiccatamente onirico della mate ria trattata. Il tema del risveglio del fanciullo è di origine nordica e simbolista; su di esso si innesta, qui, una riflessione sul Bacchino caravaggesco.