Il Fondo è costituito da un’importante raccolta bibliografica di circa cinquecento volumi, fra i quali numerose le prime edizioni futuriste e i cataloghi di mostre e convegni sul Futurismo. A questi volumi si affianca un’interessante rassegna stampa e materiale di varia natura, locandine, depliants, fogli pubblicitari, interamente riconducibili al clima avanguardistico primonovecentesco. Significativa la presenza di  testate del periodo futurista e più ampiamente delle avanguardie. Fra gli autori presenti, si ricordano Marinetti – Filippo Tommaso e Benedetta – Buzzi, Cangiullo, Cervelli, Chiti, Corra, D’Alba, Depero, Di Bosso, Farfa, Fillia, Folgore, Folicaldi, Ginna, Ginanni, Mazza, Meriano, Govoni, Lucini, Palazzeschi, Papini, Settimelli, Severini, Soffici; fra le testate, “Atys. Foglio d’arte e di letteratura internazionale”, “Battaglie”, “La città futurista” “Dinamo futurista”, ”Elettroni”, Il Futurismo. Rivista sintetica illustrata”, “San’Elia”, “Artecrazia”, ”L’Italia futurista”, “Lacerba”, “Il lampo futurista”, “Mediterraneo futurista”, “Modernità”, ”Noi”, “Nuovo futurismo”, “Oggi e domani”, “Poesia”, “Procellaria”, “Quartiere latino”, ”Rinascita”, “Roma futurista”, “Supremazia futurista”, “Stile futurista”, “Teatro”, “Vela latina”; fra gli studiosi presenti con i loro contributi sulle Avanguardie e sul Futurismo in particolare, si ricordano Maurizio Fagiolo dell’Arco, Luciano Caruso, Enrico Crispolti,  Corrado Marsan, Giovanni Lista, Maurizio Calvesi,  Tommaso Paloscia, Mario Verdone.