Giovanni Colacicchi (Anagni, Frosinone, 1900-Firenze, 1992), pittore, compie i primi studi in seminario, frequenta il ginnasio a Roma e poi si trasferisce definitivamente a Firenze nel 1918. Già dagli anni del liceo si dedica alla poesia, affiancata dalla passione per la pittura. A partire dagli anni Venti frequenta il caffè delle “Giubbe Rosse”, dove incontra tra gli altri, Aldo Palazzeschi, Libero Andreotti e il suo maestro Francesco Franchetti; conosce anche Onofrio Martinelli, con cui nasce un legame fraterno e uno scambio artistico molto intenso; successivamente, Mario Castelnuovo Tedesco, per il quale curerà le scenografie dell’opera Ditirambo di Bacco, in scena alla Scala nel 1931. Dopo la guerra partecipa alla vita letteraria cittadina e nel 1924 è tra i fondatori della «Rivista di Firenze»; due anni dopo, con Alberto Carocci, Raffaello Franchi, Leo Ferrero, Bruno Bramanti e Bonaventura Tecchi, dà vita a «Solaria».
Flavia Arlotta (Sorrento, Napoli, 1913-Firenze, 2010), artista e pittrice, trascorre l’infanzia a Sorrento e frequenta a Napoli il ginnasio per un anno, per poi passare al liceo artistico ed iniziare così a dipingere con il maestro Ezechiele Guardascione. Nel 1930, all’età di diciassette anni, segue il padre a Firenze e l’anno successivo conosce Giovanni Colacicchi, che le darà lezioni private di pittura. Diplomatasi nel 1935 inizia a frequentare assiduamente Colacicchi, che sposa nel 1952 e da cui avrà due figli: Piero e Francesco.
Il Fondo Giovanni Colacicchi e Flavia Arlotta, costituito da materiale a stampa, è stato donato alla Fondazione nel 2017 dal figlio Francesco. Il fondo si articola nelle seguenti sezioni: Periodici e Riviste, costituita da una ricca collezione di riviste novecentesche quali: «Il Ponte», «Letteratura», «Argomenti» e «Nuovi Argomenti», «La Riforma Letteraria», «La Critica», «Botteghe Oscure», «La Ronda» e «La Critica d’Arte», solo per ricordarne alcune tra le più importanti e complete; Biblioteca, costituita da oltre sessanta volumi, raccoglie cataloghi di mostre collettive e di mostre personali di Giovanni Colacicchi, cataloghi di mostre di Flavia Arlotta e cataloghi di mostre di vari artisti e pittori.