locandina Mostra "Arco teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici»" alla Biblioteca Marucelliana.

Biblioteca Marucelliana – Via Camillo Cavour, 43-47, 50129 Firenze FI

Esposizione

9 maggio 2024/20 settembre 2024 – Sala mostre

Orario: Lun., mer., ven.:  8.30 – 14.00; mar., giov.:  8.30 – 17.00

INGRESSO LIBERO

INAUGURAZIONE

Giovedì 9 maggio ore 17.30

A seguire

venerdì 10 maggio ore 17.30

presentazione della Trilogia campaniana

di Alessandro Magini

Preludio scordato della sera

Comunicato stampa

Il 9 maggio 2024 alle ore 17.30 presso il Salone Monumentale della Biblioteca Marucelliana, sarà inaugurata la mostra Arco teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici» con a seguire un concerto per pianoforte di Gregorio Nardi.

Il 10 maggio alle ore 17.30 verrà presentata la Trilogia campaniana di Alessandro Magini Preludio scordato della sera: Arco teso (violino solo), Viola della notte (viola sola), Corda elettrizzata (violino, viola, elettronica), nella quale interverranno l’autore e il violinista-violista Alberto Bologni.

La Biblioteca Marucelliana che conserva dal 2005, grazie alla Fondazione CR di Firenze, il manoscritto di Dino Campana Il più lungo giorno, continua con la mostra e il suo catalogo, Arco teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici», l’impegno a promuovere e valorizzare le pagine del poeta marradese. La sua opera, inserita nel contesto musicale di quegli anni, assai vivi e fecondi, offre così nuovi spunti di interpretazione e motivi di indagine.

I curatori, Silvia Castelli, Roberto Maini, Gregorio Nardi, Maria Beatrice Sanfilippo, attraverso l’esposizione di scritti, pubblicazioni, riviste, opere musicali, partiture, fotografie, spesso inediti, si propongono di interpretare il dialogo, talvolta inesplorato, esistente fra il mondo letterario e quello musicale nella Firenze dei primi due decenni del Novecento. Proprio in quegli anni Dino Campana aveva respinto tanta parte di vocabolario obsoleto, adottando liberamente i meccanismi della prosa quanto il libero susseguirsi di rime e ripetizioni e procedimenti retorici. Simile a uno scultore che rimuova strati di pietra, il poeta sfrondava la sua grammatica per giungere alla frase essenziale, che fosse insieme musica colore archetipo. La sua avventura letteraria può divenire allora un codice essenziale anche per i musicisti: il genio di Marradi porge infatti un’originale chiave di lettura a un mondo musicale ingiustamente dimenticato, per giungere a una diversa consapevolezza riguardo a quel periodo culturale che avrebbe spalancato le porte a un Novecento composito e più europeo.

La mostra è declinata in dieci sezioni, che trovano riscontro nel catalogo edito da Logisma, nel quale sono presentati anche saggi che ne documentano in maniera più approfondita, la particolare impostazione ricercata.

La Biblioteca Marucelliana e il suo Direttore, Dott. Luca Faldi, grazie alla preziosa collaborazione degli enti promotori, del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, di Musica Ricercata e American Friends of Florence Music, dei prestatori, del Conservatorio di Firenze Luigi Cherubini, della Fondazione Primo Conti, del Lyceum Club Internazionale di Firenze, dell’Archivio di San Francesco di Fiesole (Provincia toscana di San Francesco Stimmatizzato), dei membri del Comitato scientifico e d’onore, e al sapiente e fondamentale intervento di tutti coloro che hanno partecipato alla costruzione del progetto espositivo, sono onorati di poter celebrare Dino Campana, il suono della sua parola nello spazio della musica coeva.

Share This Story, Choose Your Platform!