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La mostra rimarrà aperta ad ingresso libero dal 31 maggio – inaugurazione ore 18 – al 22 giugno 2025, nella Sala del Basolato, Piazza Mino da Fiesole 24, Fiesole (Fi).

Il Comune di Fiesole in collaborazione con l’Associazione Culturale Bueno, la Fondazione Conti e con il sostegno di Propilei Srl, organizza una mostra in onore di Evelina Bueno Hay dal titolo “Evelina Bueno. La Musa Felice” a cura di Sergio Risaliti. Una mostra dedicata alla figura di Evelina, venuta a mancare nel 2013, moglie di Antonio Bueno, il grande pittore spagnolo naturalizzato italiano nato a Berlino nel 1918 e vissuto a Fiesole dal 1970 fino alla sua scomparsa nel 1984, e cognata di Xavier. Evelina è stata una musa ispiratrice di entrambi i fratelli Bueno,, per i quali fece da modella per molti dipinti, maggiormente per il marito, ma anche per il cognato. L’esposizione, con otto ritratti presentati e varie immagini fotografiche, vuole essere quini un omaggio ad una donna che è sempre rimasta nell’ombra, ma che in realtà è stata una presenza continua e stimolante per Antonio durante tutta la sua vita.

“Ospitare, nella Sala del Basolato, luogo istituzionale e cuore della nostra Piazza Mino, una mostra dedicata a Evelina e all’Arte di Antonio e Xavier Bueno – spiega il sindaco di Fiesole Cristina Scaletti – è un’iniziativa di grande importanza, con cui desideriamo rendere omaggio al legame profondo di Fiesole con il grande artista ma con cui vogliamo anche celebrare la capacità attrattiva della nostra città, candidata a Capitale italiana della Cultura per il 2028. Una città che, da sempre, cattura lo sguardo e il cuore di artisti provenienti da ogni luogo, per i quali ha saputo essere sia casa accogliente che straordinaria fonte di ispirazione. Grazie, dunque, al prezioso lavoro della Associazione Culturale Bueno, con cui gli eredi tutelano l’opera dei due pittori, insieme a quella musicale di Caterina. Grazie a Isabella Bueno, figlia di Antonio e nipote di Xavier, che con entusiasmo e generosità ci ha permesso di realizzare questa mostra”.

“Un omaggio alla fondamentale influenza che Evelina ha avuto su suo marito e sul suo lavoro – aggiunge Isabella Bueno – ma anche di Xavier Bueno, il cognato con il quale ha avuto un lungo periodo di convivenza, condividendo i tremendi anni della guerra assieme a tutta la famiglia, e un importante legame affettivo. Desidero ringraziare il sindaco Cristina Scaletti per avere contribuito con affetto alla realizzazione della mostra, il curatore Sergio Risaliti per l’apprezzamento e la sensibilità dimostrata e Propilei, nella persona di Gherardo D’Anna, che ci ha sostenuti con particolare entusiasmo.

 

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