Fernando Agnoletti

Fernando Agnoletti(Firenze, 1875 - ivi, 1933), scrittore, dopo la laurea in lettere si trasferisce in Scozia, a Glasgow, come lettore di italiano e là fonda il comitato “Dante Alighieri”, il primo sorto in Gran Bretagna. Rientrato a Firenze nel 1910, collabora a “La Voce” e a “Lacerba” con accesi articoli interventisti e compone l’inno “Trento e Trieste” che diventa ben presto il canto di battaglia dei soldati italiani. In seguito, aderisce ai Fasci rivoluzionari d’azione interventistica insieme a Settimelli, Marinetti, Gonnelli, Lega, Carli, Rosai. E’ vicino anche a Papini, Soffici, Palzzeschi e Tommei con i quali si ritrova al caffè “Le Giubbe Rosse”. Dopo la prima guerra mondiale, alla quale partecipa come volontario, riprende la sua attività letteraria  e collabora a molte testate fra cui “L’Impero”, “Solaria”, “Il Bargello”, “Il Selvaggio”, “L’Universale”. Con Primo Conti fa parte della redazione della rivista “L’Enciclopedia”. Il suo nome di scrittore rimane legato a due opere “Dal giardino all’Isonzo” che, uscito nel 1917 fu ripubblicato dal figlio Braccio nel 1937 e “Il Bordone della poesia” che fu dato alle stampe nel 1930.

Il Fondo Fernando Agnoletti è composto da due nuclei documentali, separati e distinti, perché giunti all’Archivio della Fondazione in momenti diversi, il primo donato nel 1984, il secondo nel 2001. Si è recentemente concluso il lavoro di catalogazione informatizzata che ha uniformato in un unico corpus le carte. Naturalmente nella singola scheda è data opportuna segnalazione del nucleo originario di appartenenza.

Il Fondo si divide nelle seguenti sezioni: Corrispondenza, che raccoglie lettere inviate ad Agnoletti da corrispondenti di spicco quali Rosai, Negri, Duse, Sarfatti, Ricci, Soffici, Stuparich, Aleramo e un nucleo di lettere a carattere privato di Agnoletti e di altri inviate a familiari e amici; Manoscritti, divisi in manoscritti di Agnoletti, soprattutto bozze di articoli e saggi e manoscritti di altri, tra cui si segnala la poesia di Sibilla Aleramo “Un Maggio” datata 1920; Fototeca, che contiene alcuni ritratti di Agnoletti in diverse fasi della vita; Varie, che raccoglie alcuni ritagli stampa e tredici manifesti futuristi originale, opportunamente restaurati; Periodici, una raccolta di testate degli anni venti tra cui “La riscossa latina”, pubblicato durante il soggiorno di Agnoletti a Glasgow; Biblioteca, che annovera le due opere di Agnoletti “Dal giardino all’Isonzo” (nell’edizione del 1917 e nella ristampa  a cura di B.Agnoletti del 1937) e “Il bordone della poesia” (1930), la raccolta di poesie di A.Negri, “Il libro di Mara”, (1919), con dedica e A.Vergelli, Castello in aria. Carteggio inedito Agnoletti-Pascoli, 198